IK0BDO Roberto
Chi di voi colleghi radioamatori ha avuto modo di contattarmi nel corso delle attivazioni avrà notato quanto sia particolare la mia voce, purtroppo difficilmente comprensibile a causa delle mie diverse vicissitudini che mi sono capitate negli ultimi quindici anni, aggravandosi sempre più; molti ormai mi riconoscono solo per il mio parlato caratteristico piuttosto che interpretando correttamente le mie parole.
Anche il volermi ascoltare cercando di capirmi lo considero un segno di amicizia.
Ma veniamo ora ai fatti: domenica 7 gennaio scorso era in corso il primo contest 144 MHz dell’anno, il Contest Romagna.
Alcuni soci MQC avevano programmato una loro uscita in aria sebbene io non avessi alcuna velleità di poterli contattare qui da casa, essendo io completamente “chiuso” verso il nord
Italia, tuttavia, un po’ per abitudine, ho provato ad accendere la radio conscio di trovare poca gente in aria considerando la mia posizione.
In effetti c’era solo Ennio I0FHZ, il famoso contestatore ultranovantenne che, oltre alla sua perizia, di Contest V-UHF non ne perde nemmeno uno.
Ho ascoltato anche il nostro socio Gianni IW0HLE che, dalla sua abitazione provava a passare in QRO qualche punto ai partecipanti. L’ho chiamato e ci siamo subito collegati e con lui anche Giovanni IU0PXN, anche lui nostro socio, con i quali ci siamo scambiati rapporti e saluti.
QSO molto facili con entrambi.
Ero quindi a quota “002” di progressivo e non ho potuto rinunciare alla tentazione di passare lo “003” a Ennio I0FHZ, amico d vecchia data.
Lui ha immediatamente preso il mio call ma, quando siamo passati ai rapporti, sono iniziati i guai per entrambi: lui perché non riusciva a recepire il numero “3”, confuso come sempre col “6” per la mia menomazione alla lingua.
Ennio continuava a richiedermi la ripetizione, ed io a cercare di farglielo intendere, approcciando la cosa in tutti i modi, creando purtroppo solo confusione in lui.
Questo ping-pong con lui è durato diversi passaggi, con Ennio FHZ che caparbiamente cercava in tutti i modi di capirmi e questo lo ritengo una dimostrazione di amicizia; io sono però certo di avergli fatto perdere non poco tempo nella gara, quindi penalizzandolo.
La cosa mi è dispiaciuta tanto che ho spento tutto.
Abbastanza demoralizzato ho ripreso la mia periodica ricerca in rete di ausili creati per persone che si trovano a non potersi esprimere correttamente; forse di HW ve ne sono, ma molto costosi e certamente inadatti per il nostro hobby mentre di programmi per cellulari esistono alcuni in siti specializzati a supporto di persone con difficoltà nel parlare.
A me serviva poter far “parlare” la tastiera tramite la SoundBlaster del PC.
Ho provato ad accennare il mio problema al nostro webmaster Marco IU2HEE nella speranza che potesse trovarmi una soluzione.
Marco non ha frapposto indugi: sacrificando il suo tempo ha creato in un paio d’ore un programma in Java che ha immediatamente “girato” sul mio PC, dimostrandosi un vero toccasana per me.
Il programma utilizza diversi files audio in WAV che vanno creati da chi deve utilizzarlo tramite uno dei tanti programmi “text to speech” disponibili online (es https://soundoftext.com/ ).
In essi vanno le informazioni che vanno trasmesse e che vengono richiamati tramite i 20 pulsanti presenti nella schermata, personalizzati dall’utente e raccolti in una apposita cartella; in effetti ne basterebbero una decina ma proprio per una questione di flessibilità sono stati resi aggiunti in più per esigenze future.
Marco, non ancora soddisfatto del risultato, ha dedicato buona parte della giornata seguente per aggiungere al programma la capacità di convertire automaticamente i files audio dal formato mp3 a wav, necessari al funzionamento del programma, evitando così l’onere all’utilizzatore. Ora “Speech” è pronto per supportare non solo me ma anche chi si trovasse in situazioni simili.
Un programma di estrema facilità di utilizzo, di immediata comprensibilità e adattabilità alle proprie esigenze, prodotto che solo un provetto sviluppatore di SW come Marco HEE poteva ideare.
Basta collegare l’uscita della SB del PC e mixarla con quella del microfono per avere l’apparecchiatura che serve, nulla di più.
Dove non riesce la voce riesce quella sintetizzata di questo ausilio.
Grazie Marco per la tua amicizia e cortesia, mi hai risolto in brevissimo tempo un mio annoso problema che a me sembrava irrisolvibile.