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Esperienze personali in 144 SSB

Il Club sta cercando di rilanciare l’attività sui 144 MHz SSB, attività principe al tempo di Radioavventura. La modulazione in SSB permette meglio di altre, comunque previste dai nostri Regolamenti, di diminuire la potenza emessa mantenendo comunque un buon livello di comprensibilità della fonia, a tutto vantaggio dei punti guadagnati.

Operare su questa gamma, ma anche nelle VHF e UHF in generale, richiede un approccio molto diverso dalle HF, sempre che si cerchi di voler ottenere risultati di un certo rilievo.

Suggerimenti in tale ottica sono stati già forniti da Marco IU2HEE

pertanto cercherò di non ripetere i concetti già espressi da lui.

Tutto dipende se siamo facendo una attivazione, su una banda sufficientemente libera oppure stiamo in una giornata di contest.

Nel primo caso occorre chiamare CQ con una certa insistenza, non un CQ ogni 30 secondi, specie se abbiamo segnalato la nostra presenza su una chat o sul cluster.

Se rallentate il ritmo il corrispondente o non vi sente mentre vi cerca ruotando la sua Yagi, oppure vi perde.

Se invece si incontra un contest in banda è inutile pensare di mettersi in chiamata, visto che siamo in QRP.

Per mia esperienza personale, a meno che uno non sia in una posizione fantastica, nel bel mezzo di un baricentro geografico zeppo di stazioni, a chiamare CQ non si combina nulla.

Io di solito mi mettevo in chiamata quando avevo già collegato (in risposta) tutto il collegabile, e così mi portavo a casa due o tre stazioni nell’arco dei 100 Km che in SSB si considerano locali, se si è in quota.

L’antenna: non utilizzate, specie se si è in presenza di un contest affollato di stazioni QRO, antenne omnidirezionali, ma anche bi-direzionali, perché c’è la possibilità il ricevitore vi si si saturi o che vi crei una marea di splatter di intermodulazione

Non sempre in questi casi dobbiamo dare colpa agli altri incolpandoli che “escono sporchi” ma può essere il nostro ricevitore che non regga la presenza di segnali tanto elevati.

In questo caso, pazienza, allontanatevi di frequenza, ruotate la Yagi e vedrete che sopravviverete.

Soprattutto non mettetevi isofrequenza a disturbare. E’ quanto di più odioso possa esistere e su YouTube ci sono video che denunciano questo malcostume.

Una buona direttiva in questo caso vi aiuta; per questa ragione i “big” di questa gamma cercano per le loro antenne specifici array che abbiano un lobo ”pulito”, perché sanno che questo li aiuta in ricezione.

Non metto in dubbio che antenne di foggia particolare, sorrette da canne da pesca, abbiano e stanno dando soddisfazione ad alcuni, perché il loro lavoro lo fanno, ma certo il DX non basato sulla distanza ma sulla povertà di segnale queste antenne non ve lo permetteranno, a meno di condizioni tropo eccezionali o “condotti” dovuti ad inversione termica, sul mare.

E’ pur vero che trasmettere con una Yagi “a lama di coltello” dal lobo molto stretto vi compromette in modo reciproco, con stazioni non in linea con la vostra Yagi. ma se andrete in risposta, come nel caso di un contest, quei 9 dB di guadagno con l’antenna perfettamente direzionata vi aiuteranno di certo.

Secondo me si può iniziare da una 4 elementi in su, per approdare ad una 8, magari commerciale (la 8JXX2, ottima !)

Sono escluse invece le antenne in polarizzazione verticale, perché il conflitto di polarizzazione vi fa perdere già una diecina di dB, se non di più. Vuol dire sentire o non sentire.

Se invece siete in attivazione, lavorate per settori geografici: puntate la Yagi verso alcune Regioni e chiamate, chiamate e se non esce fùori nulla direzionatela altrove, o magari verso la Spagna o la Sicilia e se la propagazione vi aiuta, l’ODX esce fuori. Esperienza personale.

Può capitare che un corrispondente vi ascolti male: non demordete specie nel passare il vostro WWL che per le VHF è fondamentale. Insistete almeno fin quando, dall’altra parte, vi diranno di riprovare più tardi.

Circa l’alfabeto fonetico ne ha già scritto Marco IU2HEE.

Lasciate perdere parole come “B di Birra” perché questo li confonderebbe, mentre “W di Wisky” è perfetto, al contrario di “W di Wisconsin”.

Con questo concludo le mie brevi note, se avete dubbi o richieste da fare mi trovate in MQC Chat.

Roberto IK0BDO
Author: Roberto IK0BDO

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