Una attivazione multi-diploma che poteva essere un successo

Venerdì 15 e sabato 16 luglio sono andato con un gruppo di amici a fare un’escursione in alta val Formazza con pernottamento al rifugio Citta di Somma Lombardo perché l’escursione era impegnativa e lunga.
Da qui l’idea visto che è la prima volta che ho a disposizione un intero pomeriggio e serata di stare in radio, posso attivare diversi diplomi, Diploma dei laghi italiani ref i1-067 Diploma rifugi italiani ref DRI-PM155 Diploma Flora e Fauna IFF -1507

E cosi mi sono organizzato lo zaino con radio ed accessori.
Essendoci già stato circa 6 anni fa e anche allora mi ero portato il mio fedele 817 ma avevo messo a log pochissimi qso e solo in HF in quanto in VHF non sono riuscito a collegare nessuno pur avendo allora portato una piccola direttiva da 2 elementi, questa volta ho cambiato tipo di setup.
La radio sempre Yaesu FT817 ma ho cambiato tipo di antenna HF non più la classica Rybakov verticale ma un’antenna più efficiente una EndFed Half Wave per i 40-20-10metri installata con tecnica NIVS in orizzontale e a 2 mt dal terreno per permettere collegamenti a corto raggio nell’ordine dei 500-600km max antenna rigorosamente costruita dall’amico Giovanni IW2EN, le sue antenne non deludono mai anzi hanno una marcia in più.
Per la VHF visto che comunque non avevo avuto risultati la volta precedente mi sono portato la mia fedele SlimJim auto costruita che pesa poco e ha una resa da dipolo 2 elementi.
Altra cosa che ho fatto in più della volta precedente ho usato i social e le varie chat per annunciare la mia escursione dando un riferimento orario e di bande, attivando anche i soci della mia sezione ARI
Venerdì, arrivato al rifugio dopo circa 4 ore di cammino e un dislivello di oltre 1000m dopo essermi riposato ed aver ammirato il paesaggio da rimanere incantati, mi sono messo comodo ed ho iniziato le mie chiamate…… Un particolare da lassù i cell. non prendono ma fiducioso di aver lasciato istruzioni precise mi aspettavo che qualcuno almeno mi cercasse per le frequenze e mi aiutasse poi a spottare la mia presenza. Pura illusione dopo circa 1 ora di chiamata (senza aiuto del pappagallo) mi sono dovuto arrendere e andare a cercare da solo i corrispondenti e rispondere alle loro chiamate, cosi alla fine sono riuscito a fare circa una decina di qso validi per alcuni diplomi ma non per tutti.

Ho chiuso le trasmissioni alle 19 circa quando ancora c’era parecchia luce ma si iniziava a sentire il freddo della sera visto che il sole ormai era tramontato da più di un’ora.
Ovviamente cena al rifugio e subito a nanna perché il sabato mattina avevamo una escursione impegnativa ed un percorso di circa 7 ore passando almeno tre cime di circa 3000 m.

Esperienza favolosa tanto che la radio il sabato e restata nello zaino in quanto ammirare la natura che mi circondava vedere paesaggi e luoghi veramente incantati, ghiacciai che purtroppo non ci sono quasi più e formazioni rocciose fuori da ogni immaginazione con Stambecchi che ci osservavano anche da vicino senza avere nessun timore di noi umani mi ha fatto completamente dimenticare la mia radio.
Alla fine di ore ce ne sono volute 9 per raggiungere la destinazione in quanto la traccia del sentiero G37 e per EE e devo dire che io non sono espertissimo ma anche lo zaino pesante mi ha dato filo da torcere.
Ad ogni modo al mio rientro in valle trovo una marea di messaggi di WA della mia sezione che mi chiedeva allora dove sei su quale frequenza ti trovi ma stai trasmettendo ecc. ecc. peccato che a nessuno sia saltato in mente che quando si va in montagna i telefoni cellulari come le nostre radio possono non avere segnali.

In conclusione da questa bellissima esperienza ho portato a casa alcune certezze tecniche, aver scelto il dipolo alimentato all’estremità mi ha permesso di fare qso locali, (infatti in Sicilia non mi ascoltavano), ma fino alla zona 0 sono riuscito a farmi sentire e soprattutto a Milano e dintorni cosa che mi è dispiaciuto tanto di non aver potuto sentire e collegare i soci della mia sezione.
Insomma la tecnica NIVS funziona veramente ed a differenza della volta precedente che con la verticale sono riuscito a collegare solo stazioni da oltre 500-600 km tipo Spagna Olanda Belgio Inghilterra… e nessuna stazione italiana
L’altra considerazione e che purtroppo abbiamo perso il piacere di fare ed essere radioamatori, si è un’affermazione forte e nessuno se la deve prendere a meno che non abbia la coda di paglia, ma se ci pensate i colleghi della mia sezione aspettavano un messaggino o uno spot o una chiamata sulla nostra frequenza locale in VHF, ma vi rendete conto che siamo succubi di queste tecnologie? Anche ieri domenica 17 luglio vedevo richieste di contatto via chat quando si sapeva benissimo che c’erano operatori in radio e lo avevano dichiarato. Abbiamo perso il piacere di stare in radio di ruotare quella meravigliosa manopola del VFO e di ascoltare la frequenza, fino a captare un CQ……. Ora il CQ se non è sul cluster o sulle chat nessuno lo caga……
Ultima considerazione da questa bellissima esperienza e che escursioni da oltre 4 ore la radio e meglio che resta a casa ormai il mio fisico non mi permette con il peso dello zaino di andare oltre a queste ore di percorrenza e soprattutto quando si effettuano escursioni veramente lontane dalla “civiltà” e meglio dedicare il tempo ad ammirare la natura che ci circonda.
Se vi va di leggere il post completo dell’escursione e su Facebook a questi 2 link:

https://;id=1467473224

https://;id=1467473224

Lascio comunque alcune foto di questa gita e le foto complete le trovate sempre su Facebook al link indicato
Ringrazio chi mi ha collegato e mi ha tenuto compagnia per più di un’ora in chiacchere da bar e di avermi dato i vari rapporti di ascolto che mi ha permesso di fare una mappatura sulla distanza.

73 de IZ2FEB op. Gianvito #MQC322 - JN45JR – Freq. Monitor 145.412,5

QSO

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