Il percorso

Ben trovati a tutti,
capitano situazioni nella vita che richiedono degli stop più o meno temporanei per poi poter ripartire trovando nuove prospettive e nuove obbiettivi. Questo è quanto sta accadendo anche qui in questo periodo. E cosi tra trasferimento del QTH e della stazione radio a casa ho poche possibilità di fare attività radio. E così bisogna ripensare e riorganizzare la stazione radio, ma nel frattempo che voglia di radio, e così perché non pensare a qualche attività all'aperto.

Stamattina viste le previsioni meteo favorevoli e la giornata libera ho pensato di effettuare una veloce attivazione nelle colline vicino a casa, parte della referenza POTA Colli Asolani I-1576 con locatore JN55XT.

Partito in escursione direttamente dalla mia nuova residenza a Cornuda (TV), mi sono avvicinato a piedi alle colline che la referenza sintetizza come Colli Asolani ma più precisamente Colli Asolani, Maserini e Cornudesi estendendosi da Asolo a Cornuda in direzione ovest - est. I colli rappresentano una terra di mezzo tra la pianura e la retrostante Pedemontana Trevigiana con il Monte Grappa ed il Monte Cesen, un gradevole compromesso tra la dolcezza del piano e la più severa verticalità della montagna.

Dopo aver attraversato il centro cittadino la salita è iniziata lungo via S. Antonio da cui si può prendere il Sentiero 75 denominato Strada militare (1915 - 1918) del Curt. Il sentiero si arrampica sulle pendici del Monte Sulder nel versante sud, con tratti immersi nel bosco ed altri esposti verso il panorama ed il sole.

La zona centro-orientale dei colli Asolani è stata interessata dal primo conflitto mondiale principalmente nel periodo trascorso tra ottobre del 1917 e il novembre del 1918.

Le opere di difesa e di osservazione rivolte a est verso il Piave furono maggiormente bersagliate da granate e da tiri a shrapnels, da parte dell'artiglieria nemica, perché costituivano grande pericolo per l'esercito austro-ungarico trincerato lungo la sponda sinistra del fiume.
La salita infatti è disseminata di segni della guerra, trincee, grotte fino a raggiungere in cima al Monte Sulder l'Osservatorio Marocco, da cui si osservava e si osserva il letto del fiume Piave.

Una piccola e simpatica curiosità su questi luoghi: in questo periodo dell'anno all'interno delle grotte e tra le rocce si trovano dei piccoli presepi, a volte difficili da scorgere, realizzati con pochi sassi. Ho provato ad immortalarne uno anche se non era così evidente. Ce n'erano altri ma ancora incompleti in quanto mancava il bambin Gesù, che verrà posizionato da qualche escursionista nella mattinata di Natale.

L'idea sarebbe quella infatti di proporre in futuro questa località per il Diploma Radio e Storia del nostro MQC Mountain QRP Club, ma questa è un'altra faccenda.

Oltre a qualche veloce collegamento durante la salita, è proprio in località Osservatorio Marocco e nelle sue immediate vicinanze che ho sostato per fare l'attivazione ed effettuare i collegamenti.

La giornata e la temperatura sono piacevoli, ma l'allenamento manca e si fatica a salire ma piano piano salgo verso la località che mi ero prefissato: l'Osservatorio Marocco. Terminate le attività radio ho ripreso la via scendendo piano piano verso casa.

L'attivazione

Come già detto sopra i mezzi sono ancora basilari visto il momento transitorio, e così l'attivazione è avvenuta con un semplice portatile Baofeng UV9R+HP con 4W e il suo gommino originale. L'attivazione quindi è stata limitata alle bande VHF/UHF in modalità FM, con frequenze di chiamata le consuete 145.500 e 433.500.

Visto che l'attivazione l'ho decisa all'ultimo ho avvisato appena prima della partenza alcuni amici e dato notizia dell'attivazione su alcuni canali.
Con grande piacere però alcuni amici si sono affacciati e hanno risposto alle chiamate facendo raggiungere 11 QSO, non tantissimi, ma non sapevo nemmeno cosa aspettarmi vista l'assenza di preavviso e i mezzi limitatissimi.

E' stata anche l'occasione per fare dei test e delle comparazioni tra le due bande utilizzate, grazie ad alcuni radioamatori disponibili.

Verso la fine dei collegamenti alcune chiacchiere con altri due escursionisti incuriositi dalla mia attività di radioamatore. E parlando salta fuori che loro sono appassionati di radioascolto aeronautico e quindi ci siamo dedicati ad una serie di confronti e considerazioni sul tema.

La mattinata è stata piacevole sia per l'escursione che per la discreta attività radio, grazie anche agli amici radioamatori che hanno deciso di collegarmi. L'idea è quella di attrezzarmi prossimamente anche per le HF in modo da rendere le attività radio all'aperto ancora più avvincenti. Chissà che non passi Babbo Natale!! :)

Visto il periodo colgo l'occasione per porgere a tutti voi che leggete e alle vostre famiglie un caloroso Buon Natale!!

73 de Giorgio IU3IOU

Radio: Baofeng UV9R+HP
Antenna: Antenna verticale (gommino originale)

QSO

Attivazioni