Il percorso

In auto seguendo la SS237 "del Caffaro" si svolta per la zona industriale-artigianale della frazione di Cimego del comune di Borgo Chiese e si segue per la località Caino.
Dopo alcuni tornanti si trova sulla destra un capitello ligneo e un pannello esplicativo relativo ai manufatti risalenti alla Prima Guerra Mondiale dove si può lasciare l'auto visto l'ampio spiazzo. In questo punto è anche presente un cannone da 105mm sempre risalente al periodo bellico.

Lasciata l'auto si prosegue prendendo la strada sterrata proprio a fianco della curva e la si percorre completamente quasi fino al passo di Giovo. Proprio al bivio che porterebbe al passo si segue invece sempre la strada forestale che gira a nord della Malga Palone e giunge fino a una conca priva di alberi.

Da qui, aggirando i tanti tronchi caduti, si prende un sentiero lastricato molto probabilmente realizzato in tempo di guerra e si prosegue per l'ex cimitero di guerra. Anche in questo caso, prima di raggiungere il sito, si svolta verso nord-est seguendo il pendio. Prestare molta attenzione ai sassi, insidiosi soprattutto se bagnati!

L'ultimo tratto è un po' da intuire: c'è una leggera traccia di sentiero ma alla fine, mancando pochi metri alla cima, si può tranquillamente salire per la costa.

La cima l'ho identificata grazie a un piccolo totem di sassi, non è particolarmente panoramica essendo coperta da vegetazione ma un'apertura verso sud permette di spaziare sulla valle e le cime circostanti fino al lago di Idro.

Il ritorno l'ho effettuato seguendo la stessa via. Avevo in programma una piccola deviazione sia per il sito dell'ex cimitero che per la Malga ma il meteo è cambiato e sono dovuto rientrare in fretta.

La lunghezza totale del percorso è di 13,5 km con un dislivello di circa 860 m. Fortunatamente la maggior parte del percorso è sulla strada forestale che è realizzata con pendenza costante, non ci sono troppe variazioni e quindi non affatica molto.

L'attivazione

Una volta raggiunta la cima più che in orario ho posizionato la JPC-12 non senza difficoltà: purtroppo il suolo è composto da grossi sassi squadrati visibili tutt'intorno alla cima e ho dovuto sondare diversi punti per riuscire a infilare il puntale.
Seguito il consiglio di alcuni amici ho diviso il radiale "di serie" in 5 radiali che ho potuto stendere meglio e, una volta pronto, ho iniziato a chiamare in 40m. Subito il primo QSO senza nemmeno effettuare lo spot, ne sono seguiti altri ma ho capito che la giornata sarebbe stata "magra". Allora mi sono dedicato a un po' di prove smontando e rimontando l'antenna per provare le varie bande: dopo alcuni QSO sempre in 40m sono passato in 10m e poi in 15m. Questi ultimi hanno dato qualche soddisfazione in più permettendomi di collegare Spagna, Svezia, Francia e Regno Unito.
Alle 14:00 locali il meteo mi ha "consigliato" di rientrare, quindi smontato tutto e con lo zaino in spalla sono tornato alla macchina.

Radio: Xiegu G90
Antenna: JPC-12

QSO

Attivazioni